Ore 17.30/19.30 /

A cura di Centro Anemos Vignola – Servizio di Psicoterapia e Consulenza Psicologica (Centro Sociale Papa Giovanni XXIII – Società Cooperativa Sociale Onlus)

Esistono eventi “imprevisti” che si esprimono nella loro potenza senza preavviso, rapidamente invadono la vita delle persone, ma se adeguatamente affrontati e gestiti possono essere contenuti sino ad un recupero progressivo. L’ictus cerebrale, definito in lingua inglese come “stroke” – colpo, rappresenta un vero e proprio sconvolgimento nella vita dell’individuo che si trova ad affrontarlo e in quella delle persone a lui vicine. Passata la fase acuta, quali effetti e quali opportunità di integrazione all’interno della storia di vita? Uno spazio di riflessione in chiave neuropsicologica, tra riabilitazione cognitiva ed emozioni, per la riappropriazione di nuove possibilità e nuovi progetti. Finalità dell’intervento è far luce sulle conseguenze funzionali ed emotive dell’ictus e aprire uno spazio di riflessione sull’impatto esistenziale della “cerebrolesione acquisita” come evento improvviso ed imprevisto. Lo stroke rappresenta infatti la prima causa di disabilità in Italia, molto spesso esperito come ineluttabile e i suoi esiti come incompatibili con progetti futuri per la persona che ne viene colpita. Il confronto in sala diverrà un’opportunità per incrementare la comprensione del fenomeno, evidenziando percorsi riabilitativi a sostegno delle famiglie colpite da tale problematica. 

Relatori: Stefania Prostrati (Psicoterapeuta esperta in riabilitazione neuropsicologica Centro Anemos ) e Sonia Vitali (Coordinatrice Psicoterapeuta Centro Anemos Vignola) 

Sala del Castello concessa grazie alla collaborazione dalla Fondazione di Vignola.

Sala Grassoni della Rocca di Vignola, Piazza dei Contrari 4, Vignola

Evento in presenza