ore 19.00/21.00 /
A cura di Border Trio – Gruppo di ricerca culturale
Lo spettacolo consiste in una narrazione originale e nella lettura di alcuni testi letterari di carattere comico – ironico, ma decisamente non grottesco e surreale, su come alcuni tratti del nostro esistere siano sottoponibili alla critica dell’ironia e dell’umorismo, in particolare dopo (e ancora dentro) la pandemia. Attraverso questa critica si vogliono ridimensionare nel loro valore e nella loro importanza determinati nostri obiettivi e condizionamenti mediatici. Il successo, l’apparire, per fare esempi, o le antiche vanità e le piccole meschinerie, tra testi e commenti musicali alla fisarmonica (in particolare tango) vengono delicatamente irrise (con testi di autori da Campanile a Camilleri) per riportarci con i piedi per terra ma senza moralismi o morali ma con attenzione alla salute mentale e alla serenità del vivere. La musica e le parole buone in questo possono fare molto. L’obiettivo del recital – impegnativo in questo senso – non è quello di muovere pensieri astratti o riflessioni filosofiche e morali in chi partecipa e ascolta, ma attivare emozioni come lo stupore, l’allegria, lo spaesamento, il dubbio e l’inquietudine giocosa al fine di riflettere sul concetto di salute mentale e su come lettura e musica possano agire positivamente se praticate con le giuste guide e i giusti obiettivi. Tutto ciò dentro e sperabilmente dopo l’esperienza del covid. Per questa ragione la collocazione del progetto è nell’ambito dell’Empowerment, ovvero nell’aumento delle attività di autosostegno delle persone e dei gruppi. Testi a cura di Maurizio Casini, letture recitate a cura di Faustino Stigliani, fisarmonica e musiche a cura di Claudio Ughetti.
Sala Biasin, Via La Rocca 22, Sassuolo