Si terrà venerdì 8 novembre alle 21.30 al Cinema Astra la quinta edizione di Meglio Matti che Corti, il concorso internazionale di cortometraggi promosso dall’AUSL di Modena e da ARCI che indaga il mondo della salute mentale e le storie di chi lo vive attraverso il linguaggio cinematografico. Il contest mira a promuovere una cultura di inclusione, di sensibilizzazione e di lotta al pregiudizio, nonché a dar voce a tutti coloro che quotidianamente si impegnano per ridurre la sofferenza e migliorare la qualità di vita di chi accede ai servizi. Tante le novità del concorso che si intrecceranno come sempre con il programma Màt – La settimana della salute mentale a partire proprio dalla selezione che quest’anno è stata curata dagli organizzatori di Ennesimo Film Festival.

«Siamo molto soddisfatti per la quantità di produzioni che hanno deciso di credere nel progetto – spiegano gli organizzatori – ma soprattutto per la qualità dei 113 cortometraggi arrivati quest’anno per partecipare alle selezione finale. La scelta dei 9 cortometraggi finalisti ha voluto mantenere una varietà tematica che ha ruotato principalmente intorno al disagio mentale concepito come un viaggio, interiore o reale, attraverso il quale poter guardare il mondo con occhi differenti. Una novità importante per la crescita del progetto è certamente l’inserimento della serata conclusiva all’interno del ViaEmili@DocFest, un’occasione per arrivare a più persone cercando di collaborare tra eventi cinematografici che condividono la tematica del racconto della quotidianità sotto molteplici punti di vista portando la fiction a diventare un mezzo di sensibilizzazione sociale».

Due saranno i premi per i quali concorreranno i 9 cortometraggi finalisti. Il Premio Vittorio Saltini che sarà assegnato da una Giuria tecnica formata da Fabrizio Starace (Direttore Dipartimento di Salute Mentale Ausl di Modena), Roberto Roversi (Presidente nazionale U.C.C.A) e Leonardo Gandini (Professore Università di Modena e Reggio Emilia) e il Premio del pubblico che sarà scelto dagli spettatori della serata di proiezione attraverso apposita scheda voto.

Qui i cortometraggi finalisti:

– The Sound di Antony Petrou, Cipro

– Neighborrow di Martin Fournier, Francia

– I tuffi di Andrea Rovetta, Italia

– Blu di Paolo Geremei, Italia

– Malatedda di Diego Monfredini, Italia

– La forma del caos di Pietro Durante, Italia

– La voce di Luca Grimaldi, Italia

– D.A.P. Dentro Altri Posti di Luca Angioli, Italia

– Chopper di Giorgos Kapsanakis, Regno Unito

Scarica il pieghevole con il programma: [pdf-embedder url=”https://www.matmodena.it/wp-content/uploads/2019/10/Meglio-matti-che-corti.pdf” title=”Meglio matti che corti”]